lunedì 17 novembre 2014

Quale tipo di LEGA è la migliore?

Martedi scorso sono stato ospite in qualità di candidato consigliere regionale per Parma alla trasmissione Parma Europa di Teleducato. Insieme a me c'erano Giulia Gibertoni, la nostra candidata presidente e Matteo Salvini il "volto nuovo" della Lega Nord.
Ovviamente volto nuovo, ma non di primo pelo visto la sua storia pregressa, se sue legislazioni nazionali ed europee e tutto il suo passato politico.
Quindi in realtà di nuovo non ci dovrebbe essere quasi niente e invece sono rimasto profondamente colpito di come, nel suo modo di fare e di pensare, si percepisse perfettamente un prima e dopo Salvini, tipo un prima e dopo cristo per la storia antica.
Prima di Salvini la Lega era cattiva, ha sbagliato tutto, ha rubato ed e quasi sparita per cause quasi tutte interne alla gestione di un partito che era andato a Roma per cacciare i furbi e i ladri ed invece poi ha imparato a rubare anche meglio degli altri.
Per chi come me è cresciuto in Veneto e si ricorda bene i motti "Roma ladrona la Lega non perdona" e altri simili, incontrare Salvini è stato come veder cancellare con un colpo di spugna un pezzo notevole di storia contemporanea o, in  altri termini, avere un amnesia di quasi 25 anni.
Praticamente Salvini ha usato sulla Lega le metodologie da good company e bad company che erano state usate da Berlusconi (con il loro appoggio) per l'Alitalia. Peccato che siamo tutti consapevoli di come sia andata poi a finire la nostra compagnia di bandiera.
Anche per quanto riguarda la posizione nella "nuova" Lega salviniana su tematiche come l'euro sono rimasto basito. Ovvero uno dei partiti che ha portato l'Italia nell'euro ratificando pedissequamente e senza proteste tutto ciò che l'europa ci imponesse, oggi si scopre anti euro senza nemmeno un piccolo mea culpa.
Ricordiamoci bene che i motivi principali del fallimento del progetto euro in Italia sono da imputare ai governi dei primi anni duemila (di cui la Lega faceva parte) che non hanno controllato la corretta applicazione del tasso di cambio comportando un aumento sproporzionato dei prezzi, 

Altra cosa che mi è sembrata davvero surreale è stata ascoltare un eurodeputato che non ha nessun rispetto per l'Europa e nemmeno per le istituzioni di cui fa parte e da cui viene pagato (i soldi delle nostre tasse). Il suo modo di esprimersi e la sua opinione personale sarebbero assolutamente lecite se non provenissero da uno dei pochi italiani che ci dovrebbe rappresentare in quelle istituzioni, e che partecipando alla vita democratica dell'ente potrebbe influire su una sua trasformazione e in un suo miglioramento. Invece il disprezzo per il parlamento europeo è così poco conoscono soprattutto se poi non lo frequenti quasi mai.

L'unica cosa che hanno salvato del vecchio partito è l'attaccamento alla discriminazione del diverso, che nella fattispecie odierna è il clandestino mussulmano magari gay.
Dopo aver lottato contro l'invasione dei terroni, e poi contro quella degli extracomunitari, ora si attaccano con i clandestini. Alla fine il tema di fondo è sempre stato e sempre sarà la paura per il diverso, che nel caso della Lega si esprime con violenza e odio gli stessi sentimenti che poi raccogli se sei il nuovo segretario federale della Lega e vai in visita in un campo rom.

Chiudo queste riflessioni con un video che spiega in poche parole chi è davvero Salvini.


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